Devi rifare il tuo tetto? Confronta piu’ preventivi di ditte specializzate e professionali, scegli la soluzione che fa per te.
Rifare il tetto è un’operazione che non capita di fare tante volte nella vita, proprio per questo bisogna dedicarvi tutta l’attenzione che merita.
Consigliamo di affidare questa tipologia di lavoro ad una azienda professionale e competente, con il servizio di Quotalo, si potranno visionare più preventivi e scegliere la soluzione più adatta alla propria esigenza.
QUANDO RIFARE IL PROPRIO TETTO?
Il tetto, ha la funzione primaria di proteggere un edificio dalle intemperie e dagli agenti atmosferici, le cause che portano a questa operazione sono:
1. MIGLIORAMENTO DELL’EFFICENZA ENERGETICA
Il deterioramento, infatti ogni 25 anni, è bene iniziare a valutare la possibilità di fare dei lavori, che permetteranno di trarre benefici derivanti dalle moderne tecniche di lavorazione. Grazie, alla coibentazione, con materiali isolanti, permette di ottenere risparmio energetico.
2. DISPERSIONE TERMICA
Lo sfaldamento o le crepe delle tegole che compongono il tetto, sono dei segnali chiari che si deve intervenire.
3. INFILTRAZIONI
La presenza di luce solare o intemperie, all’interno del proprio attico.
4. DANNI STRUTTURALI
La cedibilità del tetto, è uno dei segnali a cui stare più attenti.
Difatti, a seconda dei problemi che presenta il tetto, si dovrà intervenire in maniera più o meno invasiva sulle coperture. Consigliamo, di lavorare sul tetto nel periodo primaverile.
QUANTO COSTA RIFARE IL PROPRIO TETTO?
É sicuramente un’operazione gravosa, tuttavia recuperabile mediante il risparmio visibile nelle bollette negli anni successivi. Il costo complessivo può dipendere anche dall’immobile per cui verrà realizzato il rifacimento.
I costi iniziali da dover affrontare sono principalmente tre:
RANGE DI PREZZI PER I LAVORI INIZIALI |
Costo dei tecnici |
INCLUSIVI DI: pratiche e permessi comunali, progettazione della struttura, direzione dei lavori e sicurezza sul cantiere |
E’ calcolato in percentuale, può variare dal 10 al 15 % sul costo totale dell’opera. |
Allestire il ponteggio |
DIPENDE DA: l’altezza dell’immobile |
Può variare dai 12 ai 17 euro al mq. |
Noleggio dell’argano |
DIPENDE : dal periodo di noleggio, dalla portata di kg |
Da 48 euro a giornata. |
L’impiego del suolo pubblico |
DIPENDE DA : se non vi è un’area privata che delimiti l’immobile e dalla città in cui si svolgono i lavori |
Può variare da 1 a 7 al mq per ogni giorno di occupazione. |
Inoltre, riportiamo una tabella indicativa dei range dei prezzi che si potrebbero sostenere, si tenga presente che questi possono variare in base alla regione di residenza.
RANGE DEI PREZZI MEDI PER LAVORI DI RIFACIMENTO DEL TETTO |
Sostituzione delle sole tegole (Varia da tipologia di tegola usata) |
Da 10 a 100 euro al mq |
Sostituzione e aggiunta dello strato isolante INCLUSIVO DI: Rimozione e installazione delle tegole esistenti e del montaggio della barriera antivapore e dello strato impermeabilizzante |
Da 115 a 145 euro al mq |
Rifare il tetto ventilato completamente (senza operare sugli strati strutturali) INCLUSIVO DI: Rimozione e smaltimento della copertura vecchia, nuovo tavolato o perline, strato di isolamento, listelli portategole, tegole a scelta e montaggio della barriera antivapore e dello strato impermeabilizzante |
Da 180 a 220 euro al mq |
Rifare il tetto ventilato completamente con isolamento medio (operando sugli strati strutturali) INCLUSIVO DI: Rimozione e smaltimento della copertura vecchia, nuovo tavolato, perline e travi, strato di isolamento, listelli portategole e montaggio della barriera antivapore e dello strato impermeabilizzante |
Da 300 a 340 euro al mq |
Rifare il tetto ventilato completamente con isolamento alto (operando sugli strati strutturali) INCLUSIVO DI: Rimozione e smaltimento della copertura vecchio, nuovo tavolato, perline e travi, strato di isolamento, listelli portategole e montaggio della barriera antivapore e dello strato impermeabilizzante |
Da 310 a 370 euro al mq |
Andiamo a vedere più nello specifico, alcuni prezzi per i singoli interventi:
RANGE DI PREZZI PER LE SINGOLE OPERAZIONI |
Rimozione del manto di copertura |
Circa 23 euro al mq |
Realizzazione della guaina impermeabile bituminosa in poliestere dello spessore di 4 mm posata sulla soletta inclinata del tetto in doppio strato incrociato |
Circa 26 euro al mq |
Fornitura e posa in opera di pannelli di lana di roccia su pavimento |
Circa 3 euro al mq |
Fornitura e posa in opera di nuovo manto di copertura |
Circa 31 euro al mq |
Ripristinare la copertura del tetto e montare le grondaie |
Da 150 ai 180 euro al mq |
QUAL E’ LA MIGLIORE TIPOLOGIA DI TETTO DA REALIZZARE?
Partiamo con un dato di fatto, il tetto più comune che realizzano ad oggi, è quello isolato e ventilato.
E’ bene sapere che esistono 4 tipi di coperture tra cui poter scegliere e sono:
COPERTURA NON ISOLATA NON VENTILATA |
È il tipo di copertura più semplice, non sono previsti né gli elementi termoisolanti,né gli strati di ventilazione. Questa copertura risulta di impiego limitato ai casi in cui non è richiesto un isolamento termico del sistema (es. tettoie, coperture di ambienti non riscaldati, ecc.) |
COPERTURA NON ISOLATA VENTILATA |
Ha uno strato di ventilazione, che permette di migliorare il comportamento complessivo della copertura, specialmente quando la ventilazione riduce gli effetti del riscaldamento dovuto all’irraggiamento solare. Può essere utilizzata nell’edilizia agricola. |
COPERTURA ISOLATA NON VENTILATA (TETTO CALDO) |
In questo tipo di copertura esiste l’elemento termoisolante, ma non lo strato di ventilazione. |
COPERTURA ISOLATA VENTILATA (TETTO FREDDO) |
Questo tipo di copertura è quello che, offre le migliori garanzie di buon funzionamento. Lo strato di ventilazione evita la formazione di condensazioni del vapor d’acqua. |
Quindi, scegliendo il tetto isolato e ventilato, avrete un tetto efficiente, poiché l’isolamento termico abbatte la trasmissione e la dispersione del calore e la ventilazione consente di tenere asciutta la parte bassa delle tegole impedendone il degrado.
QUALI PERMESSI SERVONO PER RIFARE IL TETTO?
E’ sicuramente domanda da porre al tecnico che vi seguirà durante la realizzazione del lavoro. Consigliamo, vivamente, di controllare in ogni caso poiché i regolamenti potrebbero cambiare per le varie regioni o per i comuni.
Possiamo affermare che se i lavori NON riguardano le parti strutturali, allora andrete a svolgere un intervento di manutenzione ordinaria.
Nel caso si andasse a svolgere un intervento che riguarda una parte strutturale:
- Il professionista che vi sovrintende i lavori, dovrà depositare la pratica strutturare e la pratica di autorizzazione “comunale” detta anche segnalazione certificata di inizio attività.
- Dovrà redigere anche la relazione energetica o ex legge 10. In seguito, il tecnico verifica che l'intervento rispetti i requisiti sul risparmio energetico.
- Si dovranno far predisporre delle linee vita sul tetto, sono degli ancoraggi saranno utilizzati in futuro dagli operai che lavoreranno sul tetto.
Attenzione agli immobili assoggettati o costruiti in un’area paesaggistica, poiché si avrà bisogno del nulla osta della Soprintendenza e della nomina dei coordinatori per la sicurezza, a causa dei rischi dovuti all’altezza.
Inoltre, è fortemente suggerito far redigere il computo metrico, è il documento che consente la stima del costo per l’esecuzione di lavori edili. All’interno, si trovano:
- le descrizioni degli interventi;
- le quantità;
- i prezzi unitari.
Viene preparato dal professionista che l’affiderà all’impresa edile scelta, in seguito prezzerà le varie voci e calcolerà il totale della spesa.
E’ bene aggiungere anche il capitolato e il contratto d'appalto, è un documento che regola i rapporti fra le parti: chi ristruttura e l'impresa esecutrice dei lavori, vengono fissate le condizioni amministrative e le prescrizioni tecniche per ottenere una esecuzione perfetta.
DI QUALI DETRAZIONI POSSO BENEFICIARE IN SEGUITO AL RIFACIMENTO DEL TETTO?
Per quest’anno, potrai usufruire del BONUS RISTRUTTURAZIONI, che ti permette di avere una detrazione fiscale del 50%, in tre casi specifici:
- Per gli interventi di manutenzione ordinaria all’immobile, solo quando riguardano parti condominiali.
- Per i lavori di manutenzione straordinaria e superiori, solo quando riguardano parti private.
- Per l’abbattimento di barriere architettoniche e superiori.
Il massimale di spesa per il beneficiare delle detrazioni per ristrutturazione è di euro 96.000 (IVA inclusa).
Per risparmiare ulteriormente, si può usufruire, dell'Ecobonus. Questo incentivo ti permette di detrarre il 65% e addirittura il 110%.
Il rimborso del 65% avviene in seguito ad un intervento per la riqualificazione energetica, mentre, per poter usufruire del 110%, si dovranno effettuare dei lavori trainanti, che possono essere:
- Il cappotto termico;
- L’impianto di riscaldamento in condominio;
- L’impianto di riscaldamento in proprietà esclusiva.
Andando, però, a migliorare di due classi l'attestato di certificazione energetica.
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